
Questa è la barriera corallina più settentrionale di Tiran ed è nota per il relitto, parzialmente demolito nel 1996, della nave mercantile cipriota Lara, affondata qui nel 1985.
Profondità: 7-31 m
Livello: Intermedio
Questa è la barriera corallina più settentrionale di Tiran ed è nota per il relitto, parzialmente demolito nel 1996, della nave mercantile cipriota Lara, affondata qui nel 1985.
Le immersioni qui di solito iniziano sul versante sud, riparato dalle onde e dal vento e dove è presente una grossa boa metallica, un ormeggio fisso – poco distante dal reef – e altri due punti di ormeggio sul reef a pelo d’acqua:
qui la parete, solcata da alcune spaccature, scende ripida fino al fondo sabbioso (-45 metri). Andando verso ovest (immersione A),
vedrete alcune gorgonie e uno splendido anemone rosso a 28 metri di profondità. Questo è seguito da un altopiano che è collegato a Woodhouse Reef da una sella.
L’angolo sud-occidentale di Jackson Reef, dove si possono osservare numerosi coralli di fuoco (Millepora dichotoma), è soggetto alle correnti, che possono essere anche molto violente. Se le condizioni sono favorevoli (soprattutto quando la marea è in calo), è possibile effettuare un’immersione in corrente nella parte orientale del reef (immersione B).
Qui, a circa 15 metri di profondità, si trova una cengia sabbiosa che sprofonda nell’abisso a nord.
In questa zona è abbastanza facile avvistare tartarughe (Eretmochelys sp.) e grandi pesci pelagici.
Tra questi ultimi vi sono lo squalo pinna bianca (Triaenodon obesus), lo squalo grigio (Carcharhinus amblyrhynchos) e lo squalo martello (Sphyrna lewini), particolarmente numerosi da luglio a settembre.
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